simmuluni

simmuluni

simmuluni (264 Colles., 270 Polizzi ), simuluni (262 Caltav., 264 Colles., 270 Polizzi, ) pietanza a di frumento grossolanamente molito, e senza successiva stacciatura, cotta in acqua salata o in brodo di verdure – soprattutto varietà di cavoli selvatici e finocchietti selvatici – e variamente condita: condita con salsa di pomodoro e formaggio grattugiato; con fagioli secchi cucinati in un soffritto di cipolla; con ragù di carne; con le stesse verdure cotte e passate in padella nell’olio bollente. 2. (270 Polizzi ) pietanza a base di farina di ceci grossolanamente moliti, cotta in acqua salata.

◙ Derivato di  sim(m)ula con il suffisso -uni (come in → rriminuni), che sembra esprimere il tratto semantico della grossolanità, dell’approssimazione, probabilmente in riferimento al tipo di molitura del frumento che, in questo caso, veniva semplicemente triturato (con un’ apposita piccola macina azionata a mano) e non stacciato.

Questa voce, nella variante simuluni, è stata registrata in diversi vocabolari siciliani del ‘700 e dell’800, con il significato di ‘cruschello’. Anche oggi è riscontrabile ­– anche con le varianti simuluni e simulunu e con i significati di ‘crusca’, cruschello, ‘tritello’ –  in alcune varietà, di diverse aree, come quella di Marsala (TP), Vizzini (CT), Siracusa, Ragusa.