fuazzeḍḍa

fuazzeḍḍa

fuazzeḍḍa f. (267 Cefalu ), fuazzeṭṛa, 280 S. Mauro C.) piccolo pane di forma oblunga o rotonda del peso di circa duecentocinquanta grammi, tipicamente consumato ancora caldo dopo averla aperta e condita con olio, sale e pepe con l’aggiunta, a piacere, di sarde o acciughe salate, formaggio e origano.  A S. Mauro C. (280) anche rosa i furnu e tassieṭṛu (→ tassieḍḍu). 2. (267 Cefalu 280, S. Mauro ), fuazzieḍḍ’a-bbampa (268 Gratteri ) pagnottella di pasta di pane ammorbidita con aggiunta di acqua e cotta a forno chiuso. Viene consumata ancora calda dopo averla aperta e condita con olio, sale e pepe con l’aggiunta, a piacere, di sarde o acciughe salate, formaggio e origano. A Cefalù (267) anche cuḍḍureḍḍa; a S. Mauro C. anche vruscatula e scacciata. → fuazza; fuazzuni.

◙ Dim. di → fuazza.